( i nomi sono stati sostituiti con altri di fantasia)
Siamo Francesca e Marco, viviamo a Recco siamo fortunatamente entrambi occupati, Io ( Francesca ) in Ospedale e mio marito Marco in una fabbrica qui vicino.
Ci siamo sposati nel 2009 dopo due anni di convivenza primo perchè uniti da un grande amore, secondo per poter accedere alla domanda di adozione. Il percorso dei colloqui non è stato semplice ma una serie di motivi che è inutile spiegare, e finalmente siamo riusciti ad ottenere l'idoneità . Durante il periodo dei colloqui abbiamo maturato di dare la nostra disponibilità all'affido.
(...continua)
Per quanto riguarda la decisione sull'affido, io ero molto più titubante e egoista nella scelta, presa da un'immensa paura dell'eventuale distacco , mentre Marco avendo avuto un genitore cresciuto in istituto stato subito pronto. Devo aggiungere che nella mia famiglia vi è stata un'esperienza di affido precedente , i miei nonni avevano preso per qualche anno una bimba, che poi è tornata nella sua famiglia di origine , ma con la quale siamo ancora in contatto ora che anche lei è nonna e da trent'anni emigrata in svizzera.
Dopo giorni di dialogo, di riflessioni e di preghiera mi sono sentita pronta ad accettare la proposta di Marco e ci siamo messi all'opera. Devo ammettere che riuscire anche nell'impresa affido non è stato facile, non riuscivamo entrare in contatto con i servizi sociali, nonostante l'aiuto dell'assistente sociale di Recco, e i primi incontri li abbiamo avuti dopo circa una anno .
Finalmente si è arrivati a parlare di una bambina di quasi nove anni , era già stata affidata in modo intra famigliare ma per motivi che non conosciamo l'affido non poteva andare avanti. Sono passati circa due mesi da quando si è parlato a quando siamo andati a conoscere Luisa, ricordo ancora che io e mio Lillyo abbiamo passato la notte precedente in bianco, e i giorni prima a chiederci come sarebbe stato.
Il Martedì che abbiamo conosciuto Luisa è ora nella nostra mente come un ricordo lontano ( e sono passati solo tre mesi e mezzo ) , ma c'era un grande imbarazzo perchè vi erano tutti gli operatori e ne noi ne la bimba eravamo rilassati.
Finalmente è arrivato il grande giorno, siamo andati a prendere Lilly e il viaggio verso casa è stato un misto di paura, ansia , gioia, voglia di conoscerci e un misto di emozioni talmente forti e contrastarsi da fare male. Ricordo la prima notte che Lilly ha dormito nel suo letto si è messa al fianco due peluche enormi quasi lei non si vedeva. Spesso oggi le chiedo ma cosa pensavi, cosa sentivi e ascoltare il suo punto di vista mi fa capire quanto a volte noi adulti complichiamo le cose. Io e Marco fin dal primo giorno abbiamo cercato di essere " normali " di dimenticare il vissuto di Luisa e di comportarci come se fosse sempre stata qui. all'inizio non è stato facile, ci sono state delle giornate forti, incomprensioni, malumori . M quando ho visto che Luisa toglieva quei due pupazzi enormi dal suo letto la notte, ho detto ci siamo....
La nostra piccola vede i genitori una volta al mese circa, e le prime volte ogni rientro a casa era accompagnato da una dose di nervosismo, ma abbiamo imparato a parlare di quello e di tutto, Luisa finalmente si apre con noi si racconta e piange...ci ha messo molto ma finalmente piange . Noi cerchiamo di farle capire che lei deve amare sempre sua mamma e suo papà naturali ( e noi siamo quelli frizzanti è un gioco che abbiamo inventato ) ma che ha diritto ad una vita serena pur non togliendo nulla a questo amore .
Ricordo un giorno dopo che l'ho aspramente rimproverata mi ha detto " a me non mi ha mai sgridata nessuno......avrò sbagliato ma come facevo a saperlo se non mi hanno mai sgridata" , questa frase mi ha fatto capire quanto i bambini hanno veramente bisogno di ogni forma di amore. Il nostro paese è molto pronto all'accoglienza e anche con Luisa non è stato da meno , infatti lei perfettamente inserita, a scuola, nello sport e all'oratorio, e nella nostra famiglia al completo.
Luisa esterna il suo desiderio di inserirsi ogni giorno, con il suo comportamento è una bimba che ama e si lascia amare fin dall'inizio. Noi cerchiamo a lei di dire sempre e solo la verità a portata di bambino, ma la verità. Ci facciamo anche aiutare da uno psicologo perchè tutto riesca nei migliori dei modi.
Che altro dire, siamo assolutamente felici della nostra scelta e stiamo già progettando un allargamento della famiglia, Lilly storce il naso e questo è un buon segno, difficile trovare bambini che desiderano condividere con fratelli, comunque sarà in futuro.
Vorremmo aggiungere una cosa , è vero che l'affido è transitorio ma se anche per un giorno ,quello è tuo figlio, a noi sembra che Luisa ci conosca da sempre, ha capito in poco tempo ogni sfumatura dei nostri caratteri e dei nostri modi ( tra l'altro siamo molto diversi fra di noi ) e come diciamo con lei..." ma guarda un pò sei proprio tu quel pezzetin del mio codin ......." .